La guerra a colpi di carta bollata va avanti, prossimo round il 21 novembre con la Corte Costituzionale
Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dall’Avvocatura dello Stato per conto del Ministero dell’Istruzione e del Merito sul dimensionamento scolastico in Campania bloccando di fatto la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva dato ragione al Governatore DE Luca e all’assessore Fortini. Siamo solo al secondo round di una vicenda intricata. Toccherà, infatti, attendere il 21 novembre per il pronunciamento della Corte Costituzionale su chi è competente in materia di dimensionamento. Solo dopo, il 28 novembre, la decisione sul ricorso presentato dalla Regione Campania, avallato dalla sentenza del TAR a sua volta sospesa da pronuncia del Consiglio di Stato. Insomma va avanti a colpi di sentenza la contesa tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Ricordiamo che si discute sulle dirigenze scolastiche soppresse per il basso numero di iscritti. Il Consiglio di Stato ha motivato la sospensiva nel’”periculum in mora”, ovvero il pericolo di ritardo nell’applicazione della sentenza del TAR della Campania. Nel ricorso presentato dall’Avvocatura dello Stato si paventa il rischio di rivedere il numero di dirigenti e direttori assegnati a tutte le altre regioni italiane. Una partita quindi non da poco per l’anno scolastico 2024/2025.