CampaniaCronaca

NAPOLI, E’ SENZA FINE LA TENSIONE IN CARCERE A SECONDIGLIANO. PROTESTA IL SAPPE: “ORA BASTA!”

Sembra davvero non avere fine la spirale di violenza che contraddistingue Il Centro penitenziario di Secondigliano. In pochi giorni, infatti, denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, si sono verificate diversi eventi critici che hanno visto per protagonisti alcuni detenuti. Come spiegano Raffaele Munno e Donato Vaia, rispettivamente vice segretario regionale per la Campania e dirigenti sindacale del SAPPE, “la situazione nel carcere di Secondigliano è davvero allarmante. Siamo in balia di alcuni detenuti violenti. Uno, in particolare, sono mesi che si rende responsabile di gravi eventi critici: pensate che ci sono 11 colleghi in malattia… E’ ingestibile e noi del SAPPE ascoltiamo tutti i giorni lamentele di questi colleghi stanchi feriti e demoralizzati…”.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza i gravi episodi ed esprime solidarietà ai poliziotti coinvolti: “Con questi ulteriori gravi eventi critici sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi del Reparto di Secondigliano: ma quest’ultimo episodio deve far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”. Per questo, il leader del SAPPE “auspica in un celere intervento di questo Governo sulle continue aggressioni al personale oramai all’ordine del giorno”. “Siamo stufi di una Amministrazione penitenziaria, di uno Stato, che si ‘cala le braghe’ di fronte ai detenuti violenti anziché punirli severamente”, denuncia Capece che ‘punta il dito’ sull’immobilismo del provveditore penitenziario campano Lucia Castellano: “Servono risposte ferme e immediate contro questi delinquenti. La verità è che a nessuno frega niente delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria che, in Campania come in ogni altra regione e provincia d’Italia, buttano letteralmente il sangue nelle sezioni detentive e non sono minimamente considerati da parte di questa Amministrazione matrigna! Se l’amministrazione non assumerà precisi e impegni e non saranno intraprese reali iniziative volte ad apportare migliorie alle condizioni di lavoro del personale, saremo pronti a continuare proclamare lo sciopero bianco ed a bloccare le carceri regionali!”. In Campania, ricorda il SAPPE, sono stabilmente detenute oltre settemila persone, delle quali più di duemila solo nella Casa circondariale di Poggioreale.

Articoli correlati

Mercato San Severino: sequestrata azienda di manufatti

Redazione Inveritas

PERSEGUITA L’EX COMPAGNA. CARABINIERI ESEGUONO DIVIETO DI AVVICINAMENTO E APPLICANO BRACCIALETTO ELETTRONICO

Redazione Inveritas

Non si ferma all’alt dei carabinieri, la sua fuga termina impattando contro un veicolo in sosta. Arrestato

Redazione Inveritas

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.

Utilizziamo i cookie per una esperienza ottimale di utilizzo. Accetta Leggi tutto