Nel vasto panorama delle applicazioni di intelligenza artificiale per la modifica delle foto, una nuova protagonista sta emergendo con una promessa di realismo e flessibilità senza precedenti. Artisse, sviluppata da Mumu Labs con sede a Hong Kong, sta facendo parlare di sé come l’ultima frontiera nell’evoluzione delle applicazioni per la creazione di foto AI.
Artisse sfida le applicazioni più famose, tra cui la recentemente virale Remini, offrendo agli utenti la possibilità di generare foto di se stessi con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, ciò che distingue questa AI è la sua gamma di funzionalità di input e output, che consentono agli utenti di ottenere risultati più realistici e sorprendenti, persino immagini ambientate in regni fantastici.
Per utilizzare Artisse, gli utenti inizieranno caricando un minimo di 15 immagini di se stessi per addestrare l’intelligenza artificiale del software. Una volta completato questo processo, è possibile creare nuove foto AI di se stessi utilizzando un messaggio di testo o un’immagine di riferimento. L’opzione di utilizzare un’immagine di riferimento è una caratteristica unica di Artisse che lo distingue dalla concorrenza. Se si opta per l’utilizzo di modelli, è possibile personalizzare ulteriormente le immagini toccando i pulsanti per cambiare lo stile o aggiungendo istruzioni specifiche. Questa flessibilità consente agli utenti di esprimere la loro creatività e ottenere risultati personalizzati.
Mumu Labs afferma di utilizzare un modello di intelligenza artificiale di proprietà, incorporando le migliori pratiche e elementi da modelli e strumenti open source esistenti. Questo approccio consente di ottenere risultati di alta qualità che competono con la realtà.
Una delle sfide affrontate da Artisse è la rappresentazione accurata della diversità nella forma del corpo e nei toni della pelle. Questa è un’area in cui altre applicazioni di intelligenza artificiale hanno mostrato carenze, creando rappresentazioni distorti o poco realistiche delle persone. Mumu Labs in questo caso è determinata a superare queste sfide e garantire risultati accurati e inclusivi.
William Wu, fondatore di Mumu Labs, ha dichiarato che l’ispirazione per Artisse è nata dall’osservazione di quanti individui cercano di creare immagini “perfette” di se stessi sui social media e su App di appuntamenti. Wu crede che tutti dovrebbero avere accesso alla perfezione fotografica personale, indipendentemente dalle loro circostanze o livello di competenza. L’intelligenza artificiale rende questo obiettivo più accessibile che mai.
Va notato che Artisse richiede più tempo per elaborare i selfie e addestrare l’intelligenza artificiale rispetto ad altre applicazioni simili, circa 30-40 minuti. Tuttavia, le immagini AI risultanti richiedono solo pochi minuti per essere generate. Questo processo più lungo, afferma Wu, garantisce un livello di realismo che supera la concorrenza.
Ovviamente un software così complesso non potevo non essere a pagamento. Artisse offre le prime 25 foto gratuitamente, e successivamente addebita circa 20 centesimi per foto. L’azienda prevede di lanciare un modello di abbonamento nella prossima versione, che includerà funzionalità HD e dimensionamento avanzato. Per i clienti aziendali, Artisse offre un servizio di consulenza end-to-end che copre la selezione del modello, la generazione di immagini e il lavoro di post-produzione, il cui prezzo è basato sul tempo e sulle fasi successive.
Artisse è disponibile su iOS e Android, con l’obiettivo di raggiungere circa 800 milioni di utenti di app di fotoritocco. La società prevede di rilasciare anche una versione web nel prossimo futuro.