A Solofra, dopo l’audio sul presunto voto di scambio avvenuto, diffuso attraverso i social, e la conseguente presentazione dello stesso all’arma dei carabinieri per accertare i fatti, tutti si interrogano su quanto realmente pesi questo episodio sulla corsa a palazzo Orsini. E’ indubbio che da questa vicenda ne esce danneggiato nell’immagine, e non poco, Antonello D’Urso candidato primo cittadino di “Solofra libera”. Sul suo percorso è stato posto un macigno, vero o falso che sia. Un colpo pesante in una guerra elettorale che da mesi si combatteva senza esclusione di colpi. Quell’audio dovrà essere ora vivisezionato dai carabinieri e dal magistrato a cui arriverà sulla scrivania. Il contenuto non lascia molto adito alle interpretazioni! Antonello D’Urso continua a sostenere la sua tesi. Per Nicola Moretti, il suo competitor in questa mini elezione comunale, l’audio è fin troppo chiaro visto che si sente distintamente la promessa ad un elettore di soldi in cambio di voti. Toccherà agli investigatori dell’arma e alla magistratura accertare se dietro c’è una “mano tecnologica” come sostengono dalla lista di D’Urso o è tutto vero. Nicola Moretti ha comunque avuto servito sul piatto un calcio di rigore elettorale. La ragione è semplice: ci vorrà tempo per chiarire tutta la “faccenda” ma intanto il voto nelle due sezioni è alle porte. Moretti, calcisticamente, sarà in grado di segnare il rigore? E D’Urso sarà, sempre mutuando il termine calcistico, così bravo da pararlo? A breve capiremo; nel frattempo i cittadini potranno godersi una nuova puntata sulla conquista di palazzo Orsini.