La prima giornata del campionato di Serie C, Girone C, tra Avellino e Latina, prevista questa sera alle ore 20:45, vedrà lo stadio Partenio-Lombardi gremito. Pubblico delle grandi occasioni per vedere all’opera la rinnovata squadra che parte, in questa nuova avventura, con grandi e non nascondete ambizioni. Per questo esordio mister Massimo Rastelli ha diramato la seguente lista di convocati: Portieri: 1 Pane, 12 Pizzella, 22 Ghidotti; Difensori: 2 Ricciardi, 3 Tito, 5 Benedetti, 7 Falbo, 13 Mulè, 14 Cancellotti, 26 Cionek; Centrocampisti: 4 Sannipoli, 6 Palmiero, 21 Armellino, 23 Dall’Oglio, 27 D’Angelo, 33 Pezzella; Attaccanti: 8 Varela, 9 Patierno, 11 Sgarbi, 31 Marconi, 35 Gori, 77 D’Amico. Arbitro dell’incontro sarà Abdoulaye Diop di Treviglio. Il Latina del confermato mister Daniele Di Donato sarà un ottimo banco di prova per misurare il nuovo Avellino anche se i nerazzurri hanno cambiato parecchio rispetto alla passata stagione.
Non poche però le defezioni tra i laziali, assenti del match dovrebbero essere il portiere Giannini, il difensore Serbouti, i centrocampisti Bordin e Crecco e gli attaccanti Paganini e Rosseti.
Così Massimo Rastelli intervenuto dopo l’allenamento di rifinitura nella sala stampa del Partenio Lombardi, per presentare la sfida.
“Finalmente si inizia, non vedevamo l’ora. È stato un precampionato lungo per via dello slittamento del torneo di serie c. Siamo tutti emozionati, carichi e vogliosi di partire subito con il piede giusto”.
Sul Latina: “Le prime gare sono sempre delle incognite. Lo stiamo vedendo anche in serie A. Il Latina è una squadra tosta e rognosa perchè corre molto, ti pressa ha grande aggressività ed ottime individualità. Per mia mentalità non sottovaluto nessuno ed ho grande rispetto degli avversari”.
Sul calciomercato: “Non posso assolutamente dire niente. Posso soltanto fare i complimenti ai direttori per il lavoro svolto, per essere riusciti non solo a portare ad Avellino giocatori importanti ma soprattutto, con le tempistiche giuste, per aver smaltito i giocatori che non facevano più parte del progetto tecnico”.