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Vacanze in aereo e cibo. Cosa si può portare a bordo?

Si, si sappiamo bene che non tutto si può portare a bordo, vero! Ma quali sono le novità?

Estate è sinonimo di partenze, e ovviamente chi di noi può rinunciare ai souvenir, soprattutto se questi sono… gastronomici!

Quali sono, però, le regole generali per gli alimenti in volo? Cosa mettere nel bagaglio a mano? Quest’anno in alcuni aeroporti sono cadute le limitazioni sull’acqua: ok, infatti, alle bottiglie sopra i 100 cl. Almeno il caldo torrido ha avuto qualche lato positivo.

Siamo nel periodo delle grandi partenze, per raggiungere mete nazionali, europee o esotiche ora più vicine a noi. Negli ultimi anni sta conoscendo una grande crescita il turismo legato all’enogastronomia. Infatti, l’Italia resta tra le principali destinazioni a livello mondiale in tal senso. Del resto anche noi italiani spesso e volentieri ce ne andiamo all’estero per visitare le grandi capitali straniere e, perché no, assaporare le loro prelibatezze tipiche.

Quindi, premesso ciò, quali sono i cibi che possiamo portare a bordo, magari nel bagaglio a mano, e quali invece vanno nella valigia sistemata all’interno della stiva? Cosa invece, spulciando casi particolari di specifici Paesi, non possiamo proprio imbarcare? Cerchiamo di scoprirlo.

Vacanze in areo, cibo sì e cibo no

Sicuro vi sarà capitato, o almeno per chi viaggia in aereo, una volta o più, di dover gettare una bottiglietta d’acqua, oppure un cibo in particolare, ai controlli poco prima dell’imbarco. Come formaggi deliziosi o altro! Per evitare spiacevoli sorprese cerchiamo quindi di capire cosa poter portare a bordo e cosa no.

Non tutte le regole sono uguali per tutti i paesi pur essendoci delle linee guida generali, vediamo come comportarci. Yogurt e altri alimenti cremosi, presi singolarmente, sono considerati come acqua e altri liquidi. Per questo non vengono autorizzati all’imbarco in singole confezioni da oltre 100 ml.

Fanno parte di questa categoria, oltre agli yogurt, pure sughi, burro di arachidi, formaggi morbidi, marmellate, crema di nocciole, sott’aceti e simili: nulla di questo elenco può essere trasportato nel bagaglio a mano. Tutto cambia, però, se uno di questi alimenti è “contenuto”, per esempio, all’interno di un panino consumabile quindi a bordo. Un sandwich con burro di arachidi o con la marmellata, insomma, è ammesso.

Nessuna restrizione nemmeno per cibi secchi come per esempio biscotti, grissini, pasta o frutta secca, cracker, purché siano ancora nella loro confezione originale e intatta. Di base potremmo portare a bordo anche i salumi, ma va considerato come in alcuni Paesi esteri il trasporto di alimenti di origine animale sia interdetto. 

Non vogliamo rinunciare a quel delizioso pesto? C’è la stiva

La stiva è la soluzione per i nostri souvenir enogastronomici. Decisamente inferiori le limitazioni per quanto riguarda i bagagli da stiva. 

IMPORTANTE! è consigliabile informarsi sempre sul Paese di destinazione. Vediamo qualche esempio: l’Italia non permette l’importazione di salumi, formaggi, cibi ripieni o a base di carne da Paesi non europei, ad eccezione di Andorra, Liechtenstein, Norvegia, San Marino e Svizzera. L’Australia, Nazione particolarmente rigida in tal senso, vieta di introdurre salumi, erbe, spezie o verdure, anche se all’interno del bagaglio da stiva. Negli Stati Uniti, invece, non è permesso portare carne suina dal nostro Paese. 

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