Bit & ByteEcononia e fiscoLavoroVarie

“Carenze di Specialisti ICT nel Mercato del Lavoro Europeo: L’ Indagine di Eurostat Rivela una Preoccupante Tendenza”

La carenza di tecnici informatici e delle telecomunicazioni sta diventando sempre più evidente nel mercato del lavoro europeo. Mentre l’intelligenza artificiale e i social media continuano a crescere in modo tumultuoso, la richiesta di figure altamente specializzate è in costante aumento, mettendo a dura prova molte imprese che faticano a trovare personale adeguatamente qualificato. Il problema è exacerbato dal fatto che, quando trovano personale qualificato, spesso sono costretti a pagare salari molto alti.

Secondo gli ultimi dati di Eurostat, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sono diventate una parte essenziale del funzionamento aziendale. Con l’emergere di tecnologie complesse e l’evoluzione dell’utilizzo di Internet, le imprese richiedono specialisti altamente qualificati per adattarsi ai contesti digitali e alle elevate quantità di dati.

Nell’anno precedente, quasi il 10% delle imprese dell’Unione Europea ha riferito di aver assunto o cercato di assumere specialisti ICT nel 2021, ma il 62,8% di queste imprese ha avuto difficoltà a coprire le posizioni vacanti. Questa percentuale è stata significativamente più alta tra le grandi imprese (72,2%), ma rimane elevata anche tra le imprese di medie dimensioni (63,7%) e piccole imprese (59,9%).

Tra i membri dell’UE che hanno affrontato le maggiori difficoltà, troviamo Slovenia (78,0%) e Germania (76,6%). Questi due paesi hanno registrato una percentuale superiore al 75% di imprese che hanno incontrato problemi nel reclutamento di specialisti. Lussemburgo si posiziona al 70,9%, seguito da vicino dai Paesi Bassi al 70,4%. Anche in Italia, la situazione è impegnativa, con una percentuale poco superiore al 60% di imprese che hanno incontrato difficoltà nel reclutamento di personale specializzato. Le percentuali più basse si sono registrate in Spagna (32,8%), Bulgaria (46,0%), Polonia (46,5%), Slovacchia (51,4%) e Cipro (54,5%).

Le principali sfide riscontrate dalle imprese nel processo di reclutamento di specialisti sono state la mancanza di candidati, la carenza di qualifiche e esperienze pertinenti e le elevate aspettative salariali.

Tutti questi dati provengono dall’indagine comunitaria del 2022 sull’uso delle ICT e il commercio elettronico nelle imprese e si riferiscono a tutte le imprese con almeno 10 dipendenti o lavoratori autonomi.

L’indagine sull’utilizzo delle ICT e il commercio elettronico nelle imprese raccoglie dati su vari argomenti con periodi di riferimento diversi. Per quanto riguarda il tema del reclutamento di specialisti, il periodo di riferimento è il 2021. I dati relativi all’indagine sulle ICT e il commercio elettronico nelle imprese sono organizzati nel database di Eurostat in base all’anno dell’indagine e i risultati sono disponibili nell’anno 2022.

Articoli correlati

Montoro, due auto in fiamme nella notte. Paura per due famiglie sgomberate dai Vigili del Fuoco per precauzione

Redazione Inveritas

Il Santo del giorno S. Bernardo di Mentone

Auriemma (Uilm Campania): Regione si attivi per ottenere risorse programma Gol destinate alla formazione

Pietro Montone

Lascia un commento

* By using this form you agree with the storage and handling of your data by this website.

Utilizziamo i cookie per una esperienza ottimale di utilizzo. Accetta Leggi tutto