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CAVALLI, PRESENTATA INTERROGAZIONE AL PARLAMENTO PER CHIEDERE LO STOP ALLA MACELLAZIONE

Alcuni deputati della commissione Affari Sociali hanno sottoposto la petizione di Animal Equality contro la macellazione dei cavalli all’attenzione del Ministro della salute, “dobbiamo decidere se questi animali sono compagni o carne da macello”

I cavalli sono in assoluto tra gli animali più sfruttati: da sempre impiegati per gli sport agonistici, la trazione ippica, il lavoro e infine molto spesso destinati al macello e quindi alla filiera alimentare. Ma i cavalli sono anche considerati, ormai da sempre più persone, animali da compagnia, veri e propri compagni di vita al pari di cani e gatti. L’attuale normativa in vigore permette di decidere, al momento dell’iscrizione nell’anagrafe equina, se l’animale sarà o meno destinato alla produzione di carne e quindi alla filiera alimentare. Ma nonostante i tentativi – negli anni e a più riprese – da parte del Ministero della Salute di intervenire attraverso procedure di iscrizione in banche dati sempre più articolate e con la creazione di un apposito passaporto veterinario, la cronaca ci dimostra quanto sia facile eludere i controlli e mandare al mattatoio anche cavalli – sia allevati in Italia che importati dall’Est Europa – che non erano precedentemente destinati alla produzione di alimenti. Un passo in avanti, importante ma non sufficiente, è stato trasferire la gestione dell’anagrafe da un’associazione privata al Ministero stesso. “Serve prendere una posizione chiara ed uscire dall’ambiguità, e decidere se l’Italia vuole continuare a considerare i cavalli come prodotti o come animali da affezione e vietarne quindi la macellazione“ Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa Questo tema è finito al centro del dibattito parlamentare grazie all’ iniziativa dell’On. Carmen di Lauro, della Commissione Affari Sociali, che insieme al collega Quartini Andrea e al deputato Gaetano Amato della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, si sono rivolti direttamente al Ministro della Salute citando il lavoro d’inchiesta e la petizione di Animal Equality che chiede proprio lo stop alla macellazione dei cavalli attraverso l’inserimento di questi animali nella lista degli animali da compagnia. I deputati hanno posto alle istituzioni una serie di domande precise: “Alla luce della crescente sensibilità dei cittadini, e preso atto dell’evidente inefficacia dei controlli” quali iniziative, i Ministeri competenti, intendano adottare per il “riconoscimento dello status di «animale d’affezione» anche per gli equidi”. Una presa di posizione è possibile, lo dimostra la scelta della Grecia che nel 2020 ha vietato la macellazione dei cavalli, includendoli nelle norme riservate a cani e gatti e quindi vietando l’allevamento e l’esportazione per la produzione di pellicce, cuoio, carne o altri usi.

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