Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo che ha accolto il ricorso di alcune cittadini e cittadini sul mancato rispetto della parità di genere nelle nomine degli assessori, è stata rifatta la giunta. “La sentenza è stata chiara e netta: giunta azzerata e da rifare, nomine illegali. Causa persa. Il sindaco di corsa è dovuto correre ai ripari per formare una nuova giunta.
Come gruppo consiliare di minoranza Progetto Aiello lo avevamo chiesto all’indomani delle nomine: bisogna rispettare la legge, i decreti di nomina sono illegali. Era intervenuto il Prefetto di Avellino, sensibilizzando il sindaco al rispetto della legge: ma non è bastato nemmeno questo.
Non curante delle tante sentenze su casi simili, non curante dell’invito del Prefetto, il sindaco e la sua giunta hanno deciso di intraprendere una battaglia legale dall’esito scontato: annullati i decreti di nomina, giunta azzerata, causa persa dall’amministrazione”. In ragione di ciò, dopo avere rimarcato il poco ortodosso cambio in famiglia, l’opposizione chiede di sapere “chi paga la parcella dell’avvocato che ha difeso il sindaco e i suoi decreti: 6.806 euro?” È ancora:
“ E’ giusto che paghino i cittadini?
Per l’amministrazione si: è stato fatto un mandato di pagamento a carico del bilancio comunale, quindi a carico di tutti gli aiellesi. Il sindaco emana dei decreti illegali e i cittadini pagano”.