Ispettori ancora al lavoro al Ruggi per accettare le responsabilità eventuali di alcune morti sospette che hanno scosso non poco l’opinione pubblica. A controllare fascicoli e quanto altro sono cinque funzionari ministeriali e due carabinieri dei Nas. Le morti sospette sono avvenute nei mesi scorsi e sulle stesse, ricordiamo, indaga anche la Procura della repubblica dopo le denunce presentate dai familiari dei pazienti deceduti. A sollecitare l’intervento degli ispettori anche il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. L’ispezione come l’inchiesta della magistratura ha sotto la lente tre decessi. Uno riguarda un neonato, avvenuto poco dopo le dimissioni dal reparto di pediatria, il secondo il 68enne colpito da infarto durante la Tac, dopo aver atteso diverse ore al pronto soccorso e l’ultimo la morte di un neonato venuto alla luce privo di vita. Ma nel mirino vi sarebbero pure i casi A questi di una sessantunenne in ginecologia, dopo un intervento chirurgico di asportazione dell’utero e quello di una mamma ventenne, che circa un mese fa si era sotto- posta a parto cesareo.
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