La decisione di Intesa Sanpaolo di chiudere la filiale di Montoro e trasferire le attività a Solofra ha scatenato polemiche e proteste tra gli abitanti della zona. La notizia della chiusura della filiale bancaria è arrivata come una vera e propria doccia fredda per gli abitanti di Montoro, che già si sentono abbandonati dalle istituzioni. Il trasferimento a Solofra, infatti, implica un aumento dei tempi di percorrenza per raggiungere la banca, che si trova a circa 10 chilometri di distanza e non è servita da mezzi pubblici adeguati. Ma il problema principale riguarda non solo la mancanza di un servizio di autobus che colleghi Montoro a Solofra, rendendo difficile per molti clienti raggiungere la nuova filiale senza l’ausilio di un’auto privata, ma anche il fatto che il nuovo edificio non dispone di un parcheggio adeguato, complicando ulteriormente la situazione per coloro che decidono di recarsi in auto. In particolare, gli anziani che non dispongono di mezzi propri rischiano di subire i maggiori disagi, poiché dovranno affidarsi ai parenti o a servizi di taxi privati per raggiungere la filiale bancaria. Oltre ai problemi di trasporto, la chiusura della filiale di Montoro e il trasferimento a Solofra sta creando scompiglio anche per il disagio dei clienti della banca “costretti loro malgrado” a comunicare a società di servizi con cui hanno la domiciliazione delle utenze il cambio di IBAN. E’ si operazione che non avverrà in automatico per tutti! Disagio di cui l’istituto bancario si è lavato le mani con una semplice comunicazione sull’app. Si aggiunga che ci saranno per alcuni anche problematiche per ricevere bonifici. Tra gli abitanti di Montoro si è subito levata la voce di protesta, con numerose petizioni e manifestazioni per cercare di fermare la chiusura della filiale. Molti si chiedono perché la banca non abbia consentito ai clienti di scegliere dove traferire il conto. Infatti oltre Solofra c’è la filiale di Mercato San Severino, che si trova a soli 4 chilometri da Montoro e ha una migliore connessione con i mezzi di trasporto pubblico. In effetti, la scelta di Solofra sembra non tenere conto delle esigenze della clientela, che potrebbe essere costretta a subire notevoli disagi per poter accedere ai servizi bancari. Secondo alcuni abitanti di Montoro, infatti, la decisione di trasferire le attività a Solofra sarebbe stata motivata solo dal desiderio di risparmiare sui costi di gestione della filiale. Tuttavia, non è ancora chiaro quali siano stati i criteri utilizzati per scegliere la nuova sede. Senza contare che non si ha comunicazione ufficiale se resterà almeno lo sportello ATM, ovvero il bancomat. Pare di no, stando a quanto trapela tra le fitte pareti della filiale montorese. In ogni caso, le polemiche sulla chiusura della filiale di Montoro non sembrano destinare a placarsi a breve, e molti abitanti della zona continuano a chiedere maggiori spiegazioni e una maggiore attenzione alle esigenze degli anziani e delle fasce più deboli della popolazione.